Smart working e sicurezza dei lavoratori

Con la possibilità di lavorare da qualsiasi luogo con una connessione internet, i dipendenti possono godere di maggiore flessibilità e comfort nell'ambiente di lavoro. Tuttavia, questo nuovo modo di lavorare presenta anche alcuni rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

10 Gen 2023

Il lavoro agile, noto anche come “smart working”, sta diventando sempre più diffuso in molte aziende di tutto il mondo. Con la possibilità di lavorare da qualsiasi luogo con una connessione internet, i dipendenti possono godere di maggiore flessibilità e comfort nell’ambiente di lavoro. Tuttavia, questo nuovo modo di lavorare presenta anche alcuni rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

La sicurezza degli ambienti di lavoro domestici può rappresentare un rischio per i lavoratori in smart working. Ad esempio, l’utilizzo di attrezzature non ergonomiche o una scarsa illuminazione possono causare problemi di postura e problemi visivi. Inoltre, il fatto di lavorare da casa può rendere difficile per i dipendenti segnalare e risolvere i problemi di sicurezza sul lavoro in modo tempestivo.

Come ridurre i rischi

Per ridurre i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori in smart working è necessaria la cooperazione di entrambe le parti.

Le aziende possono adottare diverse misure, tra le quali: incoraggiare i dipendenti a prendere pause regolari e fare esercizio fisico durante la giornata lavorativa, fornire supporto psicologico e assistenza per la creazione di ambienti di lavoro domestici ergonomici e sicuri, creare e diffondere una forte cultura aziendale che promuova la comunicazione e la collaborazione tra i dipendenti.

Anche gli stessi lavoratori possono fare la loro parte ad esempio adottando pratiche sane e sicure nei loro ambienti di lavoro domestici, creando un ambiente di lavoro ergonomico con l’utilizzo di sedie e tavoli regolabili, impostando una postura corretta davanti al computer e cercando di mantenere una vita sociale attiva anche con colleghi e superiori in modo da evitare l’isolamento sociale.

In definitiva, il lavoro agile presenta sfide uniche per la salute e la sicurezza dei lavoratori, ma queste possono essere gestite adottando misure appropriate. Con la collaborazione di entrambe le parti, i lavoratori possono beneficiare delle opportunità offerte dal lavoro in smart working mentre si prendono cura della loro salute e sicurezza.

L’adozione dello smart working presenta alcune differenze rispetto ad altre modalità di prestazione lavorativa come il telelavoro o lo svolgimento di trasferte e missioni, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori. Infatti, il D.Lgs. 9 Aprile 2008, n.81 non prevede norme specifiche per lo smart working, rendendo difficile individuare comportamenti e procedure adeguate per tutelare i lavoratori durante i periodi di lavoro al di fuori della sede aziendale.

Come garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza

Per garantire il rispetto delle norme di sicurezza per i lavoratori in smart working, si può fare riferimento all’art. 22 della Legge n. 81 del 22 maggio 2017, che stabilisce un “patto di corresponsabilità” tra il lavoratore e il datore di lavoro, in cui il datore di lavoro garantisce la salute e la sicurezza del lavoratore consegnando un’informativa scritta sui rischi generali e specifici dello smart working, mentre il lavoratore è tenuto a cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione predisposte dal datore di lavoro.

Inoltre, sono stati prodotti diversi strumenti informativi e orientativi sui rischi dello smart working sia a livello nazionale (ad esempio, le Linee guida INAIL) che a livello europeo, per supportare la sicurezza e la salute dei lavoratori in questa modalità di lavoro.

In termini di valutazione dei rischi per la salute e sicurezza sul lavoro, per prevenire e proteggere i lavoratori agili occorre verificare alcuni importanti aspetti:

  1. Ambiente di lavoro: occorre valutare se l’ambiente di lavoro domestico del lavoratore agile soddisfa i requisiti di ergonomia e sicurezza, ad esempio se la postura corretta può essere mantenuta davanti al computer, se ci sono sufficiente luce e ventilazione, e se le attrezzature sono adeguate e sicure.
  2. Rischi fisici: occorre valutare i rischi fisici associati alla sedentarietà e all’utilizzo prolungato del computer, come problemi di postura, problemi visivi, e problemi di salute come obesità e malattie cardiovascolari.
  3. Rischi psicosociali: occorre valutare i rischi psicosociali associati all’isolamento sociale e alla difficoltà di distinguere tra lavoro e vita privata, come ansia e depressione.
  4. Comunicazione e supporto: occorre valutare se ci sono adeguate misure per garantire una efficace comunicazione e supporto tra i lavoratori agili e i loro colleghi e superiori, nonchè i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
  5. Informazione e formazione: infine, occorre valutare se ci sono programmi di formazione e informazione adeguati per i lavoratori agili per garantire che siano a conoscenza dei rischi e delle misure di prevenzione e protezione necessarie per garantire la loro sicurezza e salute sul lavoro.

In generale, il datore di lavoro è responsabile per la valutazione dei rischi e per la predisposizione di misure idonee a prevenire gli infortuni e le malattie professionali, è importante che queste valutazioni siano effettuate anche nel caso di lavoro agile in modo da proteggere i dipendenti anche in questa particolare modalità di lavoro.

Smart working e DPI

L’adozione e l’utilizzo di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) nel lavoro agile deve tenere conto di alcuni aspetti importanti:

  1. Identificazione dei rischi: occorre identificare i rischi per la salute e la sicurezza specifici al lavoro agile e determinare se l’utilizzo di DPI è necessario per prevenire infortuni o malattie professionali.
  2. Adeguatezza dei DPI: occorre assicurarsi che i DPI selezionati siano adeguati per proteggere i lavoratori contro i rischi identificati e che siano conformi alle norme e alle specifiche tecniche del settore.
  3. Utilizzo e manutenzione dei DPI: i lavoratori devono essere istruiti su come utilizzare e mantenere correttamente i DPI, per garantirne l’efficacia.
  4. Confort e ergonomia: i DPI devono essere confortevoli per i lavoratori, specialmente nel lungo periodo e devono adattarsi alle esigenze ergonomiche per evitare problemi di posture scorrette
  5. Dispositivi di protezione per la vista: come per le esigenze ergonomiche, nello smart working è importante valutare l’utilizzo di dispositivi di protezione per la vista, perchè l’utilizzo prolungato del computer può causare problemi visivi.
  6. Rispetto delle norme: i DPI devono essere conformi alle norme di sicurezza e di igiene e rispettano le leggi e i regolamenti in materia di sicurezza sul lavoro.

In generale, i DPI sono un importante strumento per garantire la sicurezza dei lavoratori agili, ma devono essere selezionati, utilizzati e mantenuti correttamente per essere efficaci. Inoltre, i DPI devono essere adeguati alle esigenze specifiche del lavoro agile e conformi alle normative e alle specifiche tecniche del settore.

 
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