Gestione del rischio chimico in edilizia. Come scegliere e utilizzare i dispositivi di sicurezza
Il settore edile è tra quelli con maggiori rischi sul lavoro, e tra questi il rischio chimico rappresenta una minaccia particolarmente insidiosa per la salute dei lavoratori. In questo articolo esploreremo il documento pubblicato dall'INAIL, che offre importanti indicazioni su come prevenire tale rischio.
Il settore edile è tra quelli con maggiori rischi sul lavoro, e tra questi il rischio chimico rappresenta una minaccia particolarmente insidiosa per la salute dei lavoratori. In questo articolo esploreremo il documento “I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PER IL RISCHIO AGENTI CHIMICI NEL SETTORE DELL’EDILIZIA” pubblicato dall’INAIL, che offre importanti indicazioni su come prevenire tale rischio.
Ma cos’è esattamente il rischio chimico? Si parla di rischio chimico quando si maneggiano sostanze chimiche che possono essere tossiche, infiammabili, esplosive o cancerogene. Nel settore edile, le sostanze chimiche utilizzate possono essere presenti in vernici, collanti, solventi, isolanti termici, materiali per la costruzione e molte altre applicazioni.
Il documento dell’INAIL evidenzia i principali rischi legati alle sostanze chimiche utilizzate nel settore edile e le precauzioni da adottare per prevenirli. In particolare, si sottolinea l’importanza di conoscere le proprietà delle sostanze chimiche utilizzate, la loro classificazione e le norme di sicurezza per il loro utilizzo. È altresì importante utilizzare i dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati, come guanti, maschere e occhiali, per proteggere gli operatori dai rischi derivanti dal contatto con le sostanze chimiche. In particolare, le sostanze chimiche utilizzate nei processi produttivi possono causare danni alla salute degli operatori, se non vengono utilizzati i dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati.
Le sostanze chimiche utilizzate nel settore edile possono essere pericolose per la salute dei lavoratori. Alcuni esempi sono:
- Amianto: questa sostanza è stata utilizzata ampiamente nel passato nel settore edile, ma è stata vietata a partire dal 1992. L’amianto può causare malattie polmonari e può essere letale se inalato in grandi quantità.
- Polveri di silice: queste sostanze sono presenti nella lavorazione della pietra e del cemento. L’inalazione di queste polveri può causare malattie polmonari come la silicosi.
- Vernici e solventi: queste sostanze possono causare irritazioni alla pelle e agli occhi, nonché danni al sistema nervoso centrale.
- Gas di scarico dei motori: questi gas possono essere presenti in ambienti confinati come cantieri edili. L’inalazione di questi gas può causare mal di testa, vertigini e nausea.
Per proteggere la salute dei lavoratori, è importante utilizzare i DPI adeguati. Ogni tipo di DPI è progettato per proteggere una specifica parte del corpo e deve essere scelto in base al tipo di rischio chimico presente sul posto di lavoro.
Ad esempio, le maschere devono essere indossate per proteggere le vie respiratorie dalle sostanze chimiche inalate. Gli occhiali protettivi devono essere indossati per proteggere gli occhi dalle sostanze chimiche che possono causare irritazioni o lesioni. I guanti devono essere indossati per proteggere le mani dalle sostanze chimiche che possono causare irritazioni o lesioni. Le tute devono essere indossate per proteggere l’intero corpo dalle sostanze chimiche.
La prevenzione del rischio chimico in edilizia richiede l’osservanza di specifici obblighi da parte di datore di lavoro, preposto e lavoratori.
Il datore di lavoro è tenuto a fornire i dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati ai rischi residui, valutare le caratteristiche dei DPI disponibili, fornire istruzioni ai lavoratori sull’uso dei DPI e sulla gestione delle condizioni d’igiene. Inoltre, il datore di lavoro deve formare e addestrare i lavoratori sull’uso corretto dei DPI.
Il preposto deve vigilare sull’osservanza delle disposizioni aziendali sull’uso dei DPI e segnalare eventuali deficienze o pericoli.
Infine, i lavoratori devono sottoporsi alla formazione e addestramento, utilizzare correttamente i DPI forniti, non apportare modifiche ai DPI e segnalare eventuali difetti o problemi riscontrati.